Legittimità di utilizzo di strumenti di controllo dei lavoratori: l’intervento dell’INL

Fonte: MySolution

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro – con Nota del 25 settembre 2024, prot. n. 7020 (non ancora pubblicata sul sito istituzionale) – ha fornito alcune istruzioni operative in merito al rilascio di provvedimenti autorizzativi per l’impiego di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo, ex art. 4, comma 1, legge n. 300/1970.

La questione afferisce alle ipotesi in cui in sede istruttoria del relativo procedimento amministrativo risulta una dissociazione tra il soggetto richiedente l’autorizzazione e il soggetto imprenditoriale titolare del trattamento dei dati dei lavoratori della società istante, del tutto estraneo sia all’istanza preordinata al rilascio dell’autorizzazione che ai rapporti incisi negativamente dagli eventuali controlli da remoto: in tal senso, ricadono in tale casistica le richieste di installazione di sistemi GPS sui veicoli di proprietà di una società vettore, che opera per conto di un committente.

Al riguardo, con la Nota in commento, l’INL ha precisato che non è possibile autorizzare l’installazione e l’utilizzo di strumenti di controllo quando le motivazioni giustificatrici non sono ascrivibili al datore di lavoro istante.

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