Registrazione disegni industriali: procedura standard internazionale

11 Dicembre 2024, di Teresa Barone

Con l’adozione del Trattato di Riad sulla Legge per il Design (Design Law Treaty), avvenuta il 22 novembre, si semplifica la procedura necessarie per registrare i disegni industriali, al fine di garantire maggiore certezza legale e agevolare l’accesso alla protezione del lavoro dei designer, soprattutto a vantaggio di microimprese e PMI.

Promosso dagli Stati membri WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale – OMPI), agenzia delle Nazioni Unite al servizio degli innovatori e creatori, il Trattato prevede che per i designer di tutto il mondo sia più semplice proteggere disegni e modelli, in patria e all’estero.

Cosa cambia per le domande dei designer

Una volta ratificato, il Trattato entrerà in vigore in almeno 15 paesi, compresa l’Italia, standardizzando il quadro normativo.

  • Domanda: lista di requisiti standard.
  • Design: rappresentazione a scelta tra disegni, fotografie o video.
  • Registrazioni: più design con una sola domanda.
  • Tutele: 12 mesi dopo la prima divulgazione, flessibilità contro la perdita dei diritti.
  • Digitalizzazione: sistemi elettronici di deposito e scambio documenti.

Secondo il World Intellectual Property Indicators 2024, pubblicato lo scorso 7 novembre a Ginevra, le domande di design industriale sono cresciute del 2,8% a livello globale e l’Italia si posiziona al 4° posto per il numero di richieste depositate.

I dati evidenziano l’eccellenza nazionale nel settore, riconosciuta anche a livello europeo con il premio “Next generation Design” assegnato dall’agenzia europea EUIPO.

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