23 Giugno 2025, 14:51, diย Anna Fabi – PMI.it
Il pignoramento presso terzi (ad esempio con trattenuta sul conto corrente, sullo stipendio o sulla pensione) consente di accelerare il recupero crediti delle somme dovute dai debitori. Il piรน recente riferimento di legge รจ lโarticolo 25 del DL n. 19/2024, convertito nella Legge n. 56 del 29 aprile 2024.
Le attuali disposizioni prevedono la possibilitร di sveltire i tempi di pagamento al creditore e stabiliscono importi trattenuti, procedure di notifica e termini di decadenza. Vediamo tutto.
Pignoramento presso terzi
Il pignoramento per crediti privati puรฒ riguardare esclusivamente redditi e immobili di appartenenza del debitore, chiamato a rispondere con il proprio patrimonio, presente e futuro, anche per debiti di minimo importo. Restano comunque impignorabili i beni indispensabili al debitore e ai suoi familiari conviventi per una sopravvivenza decorosa.
Per la pensione, il riferimento di legge รจ lโArticolo 545 del Codice di Procedura Civile, modificato dal Decreto Aiuti bis, in base al quale la soglia minima impignorabile รจ di mille euro e massima pari al doppio dellโAssegno Sociale (nel 2025, pari a 538,68 euro), al di sopra del quale si applica la stessa trattenuta dello stipendio e delle altre indennitร di lavoro o impiego:
- fino a 2.500 euro la quota pignorabile รจ un decimo;
- tra 2.500 e 5.000 euro la quota pignorabile รจ un settimo;
- sopra i 5.000 euro la quota pignorabile รจ un quinto.
Redditi impignorabili
Sono sempre impignorabili: sussidi di grazia o di sostentamento a persone comprese nellโelenco dei poveri; sussidi per maternitร , malattie o funerali concessi da casse di assicurazione, enti di assistenza o istituti di beneficenza; pensioni di invaliditร .
Redditi pignorabili con limitazioni
Come visto sopra, ci sono redditi pignorabili ma con importi fissi e precise limitazioni.
- Stipendi, salari e indennitร per rapporti di lavoro privato:ย massimoย 1/5ย del loro ammontare.
- Tributiย statali e locali:ย massimoย 1/5ย del loro ammontare.
- Alimenti (salvo diversa decisione del Giudice): massimoย 1/5ย del loro ammontare
- Pensioniย o indennitร sostitutive e assegni di quiescenza: fino al doppio dellโAssegno Sociale con soglia minima impignorabile di mille euro.
- Conti correntiย intestato al debitore per le quota di indennitร legate a rapporti di lavoro e cause di licenziamento e per prestazioni previdenziali a titolo di pensione: fino al triplo dellโAssegno Sociale se lโaccredito รจ anteriore al pignoramento, altrimenti nei limiti sopra descritti.
Trattenuta con pignoramento presso terzi
Gli importi delle somme che il soggetto terzo (ad esempio il datore di lavoro del dipendente con una parte di stipendio pignorato oppure lโINPS che trattiene una parte della pensione per conto dellโente creditore) sono fissi per legge. Nello specifico, dal giorno di notifica dellโatto, oltre al credito dovuto, il terzo dovrร trattenere un importo aggiuntivo pari a:
- 1.000 euroย per i crediti fino a 1.100 euro;
- 1.600 euroย per i crediti fino a 3.200 euro;
- metร dei creditiย superiori a 3.200 euro.
Ordinanza con dichiarazione del creditore
ยซLa notifica dellโordinanza di assegnazione del pignoramento presso terzi รจ accompagnata da una dichiarazionedel creditore che segnala al soggetto terzo, incaricato di trattenere il debito, i dati per il pagamento (compreso lโIBAN). La dichiarazione al terzo deve includere i dati della procedura e del creditore, il dettaglio degli importi dovuti, le indicazioni su interessi, spese e oneri accessori, i dati dellโIBAN per il pagamento o altre modalitร di esecuzione prescelte. Lโobbligo di pagamento decorre dalla notifica dellโordinanza e della dichiarazione.
Tempi di efficacia del pignoramento
Il pignoramento perde efficacia โ ed il processo esecutivo si estingue โ dopo 10 anni dalla notifica al terzo del pignoramento stesso. Per non perdere lโefficacia del pignoramento, il creditore puรฒ notificare la volontร di mantenere il vincolo pignoratizio con una dichiarazione di interesse (a tutti i soggetti interessati, compreso il soggetto terzo) da esercitare entro due anni dal termine decennale, senza la quale scatta la decadenza del pignoramento ed il soggetto terzo รจ liberato da ogni obbligo dopo i successivi 6 mesi. Tale dichiarazione (depositata nel fascicolo dellโesecuzione entro dieci giorni dallโultima notifica) contiene:
- numero di ruolo della procedura, indicazione del titolo esecutivo, dati anagrafici e codice fiscale del creditore e, se diverso, anche del destinatario del pagamento;
- importo dovuto, dettaglio su interessi, accessori e spese;
- identificativo del conto di pagamento o indicazione di altra modalitร di esecuzione del pagamento.
Interessi sospesi con notifica in ritardo
Gli interessi sul debito smettono di maturare se lโordinanza e la dichiarazione sono notificate dopo 90 giorni dalla pronuncia e riprendono a decorrere dalla data di notifica.
Pignoramento sospeso con ordinanza in ritardo
Lโordinanza diventa inefficace se notificata dopo 6 mesi. In pratica, si concedono 6 mesi per la notifica dellโordinanza di assegnazione del debito presso terzi, a pena la sua stessa inefficacia.
Notifica via e PEC
Lโordinanza di assegnazione รจ comunicata dalla Cancelleria ai terzi pignorati con indirizzi PEC (posta elettronica certificata) in pubblici elenchi o attraverso il domicilio digitale speciale.