Controlli fiscali ammessi anche sul conto di soci e familiari

6 Agosto 2025, diย Teresa Barone – PMI.it

Lโ€™Agenzia delle Entrate puรฒ coinvolgere anche i conti correnti dei familiari, dei conviventi e dei soci del contribuente nellโ€™ambito di controlli fiscali. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con lโ€™ordinanza n. 13761/2025, specificando la possibilitร  di estendere gli accertamenti in presenza di indizi concreti riguardo intestazioni fittizie.

A legittimare lโ€™estensione degli accertamenti da parte dellโ€™Agenzia delle Entrate รจ, ad esempio, una ingiustificata capacitร  reddituale dei familiari relativa al periodo di imposta considerato, tale da far sospettare un coinvolgimento per eludere il Fisco.

Altri โ€œcampanelli dโ€™allarmeโ€ per lโ€™Agenzia delle Entrate possono essere lo svolgimento di unโ€™attivitร  economica compatibile con una maggiore redditivitร  che si presume sia stata spostata sui conti dei congiunti, oppure la presenza di dichiarazioni infedeli da parte del contribuente principale, emerse individuando particolari a indizi di evasione.

Secondo i giudici, in questi casi, i controlli mirati a provare una condotta di evasione possono allargarsi anche ai rapporti finanziari intestati a coniugi, conviventi e altri familiari del contribuente destinatario delle verifiche.

La sentenza segue lโ€™ordinanza n. 5527 dello scorso marzo, nella quale era giร  stato chiarito come lโ€™Amministrazione Finanziaria puรฒ procedere con un accertamento fiscale estendendo le indagini ai conti correnti intestati a soggetti terzi qualora si ipotizzi che siano inerenti al reddito del contribuente. In questo caso, perรฒ, ricade sul Fisco lโ€™onere della prova che siano nella concreta disponibilitร  del contribuente coinvolto nellโ€™indagine.

In caso di controlli bancari legate a presunzioni fiscali, invece, รจ sempre il contribuente a dover giustificare i movimenti sospetti segnalati nei propri conti. Diversamente, la Cassazione (cfr.: ordinanza n. 24998 del 17 settembre 2024) ammette che tali verifiche possano essere utilizzate dallโ€™Agenzia delle Entrate per rettificare il reddito del contribuente.

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