Acconti d’imposta in scadenza ma senza imponibile CPB

18 Novembre 2025, di Teresa Barone – PMI.it

Il 1° dicembre è il termine ultimo per saldare il secondo acconto 2025. Essendo il 30 novembre un giorno festivo, la scadenza slitta a quello successivo. Le regole da rispettare per il versamento degli acconti d’imposta sono quelle consuete, con i contribuenti chiamati alla cassa senza possibilità di rateazione.

Regole specifiche, invece, per chi ha aderito al Concordato Preventivo Biennale lo scorso anno. La sezione FAQ sul CPB sul sito dell’Agenzia delle Entrate ne spiega le modalità di calcolo. In particolare, con un chiarimento dello scorso maggio, l’Amministrazione finanziaria risponde a un quesito specifico sull’importo da versare per coloro che hanno aderito per il biennio 2024-2025 e calcolano l’acconto con metodo storico.

Ebbene, citando il Dlgs 13/2024, l’AdE spiega che l’acconto IRPEF e IRAP che si riferisce ai periodi d’imposta oggetto del concordato va determinato tenendo conto delle regole ordinarie e va quindi applicato su redditi e valore della produzione concordati facendo riferimento a quanto dovuto per il periodo d’imposta 2024.

L’acconto 2025, però, deve essere calcolato senza considerare la parte di reddito CPB 2024 assoggettata ad imposta sostitutiva. Questa parte di reddito concordato (e soggetta a imposta sostitutiva), infatti, non concorre alla base imponibile delle imposte dirette.

Chi aderisce al CPB con il modello Redditi per il biennio 2025-2026 dovrà calcolare l’acconto sul reddito 2024 non concordato e poi applicare la maggiorazione sulla seconda rata di acconto.

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