Codice della Strada: dal 14 dicembre nuova stretta anche per le imprese

10 Dicembre 2024, di Anna Fabi

A partire dal 14 dicembre 2024, entreranno in vigore le modifiche al Codice della Strada, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e l’efficienza delle politiche di gestione del traffico. Le nuove disposizioni riguardano anche le sanzioni per le violazioni del codice, con inasprimento delle multe e introduzione di sanzioni più severe.

Non si tratta solo di un rincaro delle multe stradali ma di un’intera revisione delle regole per le infrazioni più gravi, che riguardano anche le PMI che gestiscono flotte aziendali e veicoli commerciali e le aziende che operano nel trasporto e nella logistica.

Codice della Strada: tutte le novità dal 14 dicembre

Con il nuovo aggiornamento del Codice Stradale (contenuto nella Legge n. 177/2024 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29 novembre 2024), le sanzioni previste per le violazioni gravi delle regole stradali subiscono un netto aumento. Ecco un elenco dettagliato delle principali novità:

  • Guida in stato di ebbrezza
    • Per un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
    • Per un tasso tra 0,8 e 1,5 g/l: arresto fino a 6 mesi, ammenda fino a 3.200 euro e sospensione della patente fino a un anno.
    • Per un tasso superiore a 1,5 g/l: arresto fino a un anno, multa fino a 6.000 euro e sospensione della patente fino a 2 anni.
  • Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
    • Revoca della patente e sospensione per tre anni, anche in assenza di alterazione psico-fisica al momento del controllo.
  • Uso del cellulare durante la guida
    • Prima infrazione: multa tra 250 e 1.697 euro, sospensione della patente da 1 settimana a 15 giorni.
    • In caso di recidiva: multa fino a 2.588 euro, sospensione della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione fino a 10 punti.
  • Superamento dei limiti di velocità
    • Per eccessi tra 10 e 40 km/h oltre il limite: sanzione minima di 173 euro.
    • In caso di recidiva in ambito urbano: multa aumentata a 220 euro e sospensione della patente per 30 giorni.
  • Guida senza patente: multa da 500 a 3.000 euro, arresto da 6 mesi a 1 anno e sospensione della patente fino a 2 anni.
  • Guida con patente scaduta: multa da 200 a 800 euro, con la possibilità di sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
  • Fermarsi nelle zone pedonali: multa da 167 a 667 euro.
  • Sosta in aree riservate ai disabili
    • Per ciclomotori: multa minima aumentata da 80 a 165 euro.
    • Per altri veicoli: sanzione minima da 165 a 330 euro.
  • Abbandono di animali
    • Sospensione della patente per sei mesi.
    • In caso di incidente con morti o feriti causato dall’abbandono: rischio di pena detentiva.
  • Monopattini elettrici
    • Obbligo di casco per tutti i conducenti.
    • Introduzione di un contrassegno identificativo adesivo.
    • Assicurazione obbligatoria.
  • Manovre pericolose (come il sorpasso in prossimità di curve o in condizioni di visibilità ridotta): multa da 173 a 693 euro e sospensione della patente fino a 6 mesi.

Sanzioni per infrazioni gravi: impatto sulle PMI

Tra le modifiche più rilevanti, vi è l’inasprimento delle multe per infrazioni che riguardano la sicurezza stradale, la gestione dei veicoli e il comportamento alla guida.

Guida senza patente o con documento scaduto

Chiunque venga sorpreso a guidare senza patente o con la patente scaduta dovrà fare i conti con multe decisamente più elevate. In particolare, il valore delle sanzioni è stato aumentato, con punizioni che ora partono da un minimo di 500 euro e arrivano a superare i 3.000 euro.

Le PMI che operano con più veicoli aziendali dovranno prestare attenzione anche alla validità delle patenti dei propri dipendenti, in quanto le violazioni commesse con veicoli aziendali comportano conseguenze anche sul piano economico.

Superamento limiti di velocità e guida distratta

Anche l’utilizzo del cellulare alla guida e il superamento dei limiti di velocità subiranno un aumento delle sanzioni. Se fino ad ora l’uso del cellulare comportava multe da 160 euro e la decurtazione di 5 punti, ora la sanzione arriva fino a 500 euro, con la perdita di 10 punti.

Le PMI che gestiscono flotte aziendali dovranno sensibilizzare i propri conducenti sulle nuove regole, poiché le infrazioni commesse con un veicolo aziendale potranno impattare direttamente sulla reputazione e sui costi operativi.

Patente a rischio per infrazioni ripetute

Il sistema di decurtazione dei punti patente subirà modifiche significative. A partire dal 14 dicembre 2024, chi commetterà infrazioni ripetute sarà soggetto a penalizzazioni più gravi, con la possibilità che il numero di punti decurtati possa arrivare a compromettere la validità della patente. In caso di recidiva, la perdita di punti può essere considerevole, e il rischio di sospensione della patente è ora più concreto.

Per le PMI che gestiscono flotte aziendali, questo rappresenta una sfida aggiuntiva. È utile che le imprese si dotino di tecnologie che consentano di monitorare la velocità e il comportamento di guida dei propri dipendenti, al fine di ridurre al minimo il rischio di infrazioni e penalizzazioni.

Multe per violazioni ambientali: occhio alle flotte

Un altro cambiamento significativo riguarda l’introduzione di penalità più severe per le violazioni ecologiche, in particolare quelle legate alle emissioni di CO2 e al rispetto delle normative ambientali, come l’ingresso in zone a traffico limitato (ZTL) o l’utilizzo di veicoli non conformi alle normative ambientali.

Le PMI che gestiscono flotte aziendali a motore dovranno garantire che i veicoli siano conformi alle normative sulle emissioni e sull’uso di carburanti ecologici. Le nuove normative puniranno con sanzioni elevate chi utilizza veicoli che non rispettano i limiti di emissione.

Inoltre, saranno previsti incentivi e agevolazioni per le PMI che decidono di investire in flotte elettriche o a basse emissioni. Questo tipo di transizione, oltre ad essere in linea con le politiche ecologiche italiane ed europee, permetterà alle imprese di ottenere vantaggi fiscali e migliorare la loro immagine nei confronti dei consumatori.

Come prepararsi alle nuove sanzioni

Nel caso di violazioni commesse da autisti di flotte aziendali, le sanzioni possono essere elevate, con la responsabilità che ricade direttamente sull’impresa.

Le PMI dovranno monitorare con maggiore attenzione la formazione dei propri dipendenti in tema di sicurezza stradale e condurre ispezioni periodiche sui veicoli per evitare l’insorgere di problematiche legate alla scadenza dei documenti e al rispetto dei limiti di velocità.

In vista dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, inoltre, si consiglia alle imprese di adottare misure preventiveper evitare le sanzioni più gravi.

Alcuni consigli pratici

  • Monitorare la scadenza dei documenti di circolazione: le imprese devono garantire che i veicoli aziendali siano sempre in regola con la documentazione, incluse le patenti dei dipendenti, evitando così multe per la guida con patente scaduta o senza patente.
  • Formazione periodica per i conducenti: organizzare corsi di aggiornamento sulle norme del Codice della Strada, con particolare attenzione alle sanzioni per violazioni gravi come l’uso del cellulare alla guida o il superamento dei limiti di velocità.
  • Investire in tecnologie per la gestione delle flotte: implementare sistemi di monitoraggio che consentano di tracciare la velocità, il comportamento e lo stato dei veicoli aziendali. Questo permetterà alle PMI di ridurre i rischi di incorrere in sanzioni e di ottimizzare la gestione delle flotte.

Essere proattivi nella gestione della sicurezza stradale e della conformità alle normative non solo aiuterà a evitare sanzioni, ma contribuirà anche a migliorare l’efficienza operativa e la reputazione aziendale.

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