IA e mondo del lavoro: Governo e parti sociali a confronto

12 Novembre 2025, di Teresa Barone – PMI.it

Si è tenuto a Roma presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il primo incontro dell’Osservatorio sull’adozione della IA nel mondo del lavoro, evento caratterizzato dal confronto con le parti sociali in tema di Intelligenza Artificiale e sfera professionale. Istituito con la legge n. 132/2025, l’Osservatorio sarà oggetto di un prossimo decreto che ne stabilirà struttura e compiti.

La prima riunione, organizzata dal Ministro Marina Calderone, ha visto la partecipazione attiva delle parti sociali, che hanno sottolineato la necessità di favorire lo sviluppo delle tecnologie di IA in senso etico e in linea con la norma approvata in Parlamento, massimizzazione i benefici e limitando i rischi derivanti dall’impiego di sistemi di Intelligenza Artificiale in ambito lavorativo.

Osservatorio IA e Lavoro per una governance condivisa

L’Osservatorio si propone non solo di delineare una strategia sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in ambito lavorativo, ma anche di promuove la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro e monitorare l’impatto sull’occupazione, identificando i settori maggiormente interessati.

L’intelligenza artificiale è una sfida complessa e affascinante. Il Governo Meloni ha scelto di affrontarla con coraggio e visione, ponendo al centro la persona e la dignità del lavoro. Con l’istituzione dell’Osservatorio, intendiamo garantire un presidio permanente e qualificato sull’evoluzione tecnologica, promuovendo un approccio etico e inclusivo – ha affermato il Ministro Calderone -; un presidio che costruiremo grazie al confronto strutturato con le parti sociali, così da cogliere le opportunità dell’innovazione e governarne i rischi.

Missione

L’Osservatorio ha tre missioni principali: creare un presidio permanente sull’evoluzione tecnologica nei contesti lavorativi, promuovere un approccio “umano-centrico” all’IA e coinvolgere imprese, lavoratori e parti sociali nel disegno della governance dell’innovazione. Il Ministro del Lavoro ha sottolineato come l’obiettivo sia «cogliere le opportunità dell’innovazione e governarne i rischi».

Attività

Tra le attività immediate, l’Osservatorio avvierà la raccolta di contributi tecnici da imprese e sindacati sulle linee guida per l’utilizzo dell’IA in azienda. Come anticipato, è prevista anche la promozione di percorsi formativi destinati a lavoratori e datori di lavoro in materia di IA e sicurezza. Sullo sfondo, resterà fondamentale il monitoraggio dei settori più esposti all’adozione dell’IA e l’analisi degli effetti occupazionali e retributivi.

Nei mesi a venire l’Osservatorio pubblicherà un piano operativo triennale con scadenze, indicatori e assegnazione di responsabilità. Le imprese e i professionisti sono invitati a partecipare attivamente: la modalità operativa, infatti, si baserà sullo scambio continuo tra mondo produttivo, formazione e istituzioni.

Ruolo delle parti sociali

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle imprese, dei lavoratori e delle associazioni del settore tecnologico. È emersa una forte domanda di trasparenza nei criteri di adozione dell’IA e nella riqualificazione delle competenze. Le parti sociali avevano già trasmesso contributi scritti e ora attendono che l’Osservatorio dia concretezza agli impegni attraverso protocolli operativi.

Ruolo delle aziende

Per le aziende la nascita dell’Osservatorio segna un momento strategico: intervenire oggi significa anticipare obblighi, evitare rischi normativi e valorizzare l’IA come leva di competitività. I temi chiave: adeguare le politiche HR, sviluppare competenze digitali, aggiornare il sistema di gestione dei dati e predisporre percorsi di etica e conformità tecnica.

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