29 Ottobre 2025, di Teresa Barone – PMI.it
L’industria italiana mostra performance positive in materia di sostenibilità, operations e supply chain ma in ambito digitale il cammino da compiere è ancora molto lungo. Lo si evince dallo studio biennale “What’s Next nelle Operations? Benchmarking Study” di Bonfiglioli Consulting che, interpellando oltre 100 aziende di 22 settori industriali, ha analizzato il livello di maturità dell’industria nazionale da diversi punti di vista.
Stando al rapporto, l’indice di maturità digitale delle industrie italiane è pari al 48% sebbene le percentuali si differenzino in base alle tecnologie più diffuse: ERP (73%), CRM (34%), MES (32%), Cloud (25%), Realtà Aumentata e Virtuale (22%), Robotica avanzata (12%), Digital Twin (9%).
I risultati dello studio confermano una cultura del miglioramento continuo e della ricerca dell’eccellenza, evidenzia Michele Bonfiglioli, CEO di Bonfiglioli Consulting, secondo cui oggi l’Operational Excellence deve includere anche la sostenibilità.
Concetti che riconduciamo ai principi Lean e alla capacità di ripensare i processi per creare valore.
Analizzando la percezione delle imprese, tuttavia, il 53% del campione dichiara un livello di digitalizzazione basso, mentre solo il 10% ritiene di aver maturato un livello alto e appena il 4% un livello molto elevato.
Non a caso, non va benissimo dal punto di vista degli investimenti in digitalizzazione: solo il 2% delle imprese investe in misura superiore al 10% del fatturato, mentre il 72% non va oltre il 5%. Anche l’adozione dell’Intelligenza Artificiale è ancora limitata: il 55% delle aziende non ha ancora avviato investimenti in questo ambito.