Fonte: MySolution
Con una proposta di legge presentata il 27 novembre in Parlamento, la Lega rilancia l’idea di una nuova rottamazione delle cartelle, la “rottamazione quinquies”. L’iniziativa riprende un emendamento già avanzato durante l’esame della Legge di Bilancio, poi accantonato dopo un confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L’obiettivo dichiarato è:
- superare le criticità emerse nelle precedenti rottamazioni,
- offrendo una soluzione più sostenibile soprattutto per quanto riguarda eventuali carenti od omessi versamenti.
Infatti a oggi anche una sola rata omessa o un versamento incompleto anche per pochi euro fa decadere la definizione agevolata, commi 231-252 della Legge n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023.
La stessa previsione era in vigore per le precedenti rottamazioni.
La rottamazione “l’abbiamo già proposta nell’esame della legge di bilancio con un emendamento. Questa proposta di legge riprende il contenuto dell’emendamento. Abbiamo avuto un’interlocuzione col governo e ci è stato detto che per adesso il Mef vuole attendere l’esito del concordato preventivo che comunque è una misura che noi appoggiamo. A gennaio, quando avremo i dati del concordato, noi vogliamo rilanciare il tema della rottamazione quinquies”, ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
Secondo Molinari la nuova proposta supera le criticità delle passate rottamazioni. “Una nuova tipologia di rottamazione che veda 12 rate annuali spalmate su 10 anni, quindi 120 rate tutte uguali dove si paga solo il capitale senza gli interessi e le sanzioni e soprattutto che preveda che non si decada dal beneficio della rottamazione saltando soltanto una rata, visto e considerato che questo è uno dei problemi che ha portato molti contribuenti a non riuscire a completare il percorso prima”.
La nuova pace fiscale dovrebbe comprendere anche i carichi per i quali il contribuente è nel frattempo decaduto dalla rottamazione-quater e in generale i singoli debiti 1° gennaio 2000-31 dicembre 2023.